Il livello medio di conoscenza di quasi tutta l’opera di Karl Marx è miserevole. Rarissime persone pur con buoni studi e pochissimi intellettuali di professione sono andati un poco oltre la prima ventina di pagine de Il capitale. Le difficoltà del testo (che Marx peraltro non riuscì a completare e divulgare) sono a loro volta da riportare alla singolare innovatività delle idee e dei principi che, nell’opinione corrente, trovano una ardua collocazione. Ma l’ostacolo maggiore è ancor oggi nei "divieti" della lunghissima Guerra Fredda che ha autorizzato, promosso e protetto un’ignoranza sostanziale e diffusa, stravolgendo e banalizzando le tesi originali di Marx in dogmi, a volte del tutto estranei, con danni inestimabili per la società, la cultura e lo stesso intelletto. A trent’anni di distanza dal Disgelo, Il capitale va letto, meditato senza preconcetti e con semplicità, e riconosciuto come il più acuto strumento scientifico di oggi per capire la nostra realtà economica e sociale.